Mercoledì 25 giugno presso la sede dell’Assistenza Pubblica di Parma, la prof.ssa Roberta Affanni ha illustrato attraverso documenti fotografici la storia dei sordi di Parma, a partire dall’insediamento del primo loro Consiglio nel 1950 agli anni Ottanta.
Era presente un pubblico numeroso, nonostante il pomeriggio afoso, con la partecipazione di alcuni Assessori, Istituzioni cittadine, una rappresentanza del MIUR, del Prof. Davide Astori, docente universitario e Presidente del CdL in “Interpreti LIS e LIST”.
Dopo aver fatto i complimenti a Maria Chiara Catelli, neo eletta presidente e prima donna a ricoprire in città tale incarico, Roberta ha iniziato la sua esposizione, intervallata dai ricordi delle figlie di persone sorde, suscitando nei presenti interesse e commozione.
Ha esordito ricordando come Il termine “Sordomuti” evocasse un senso di emarginazione e una realtà irta di difficoltà per cui a lungo coloro che erano colpiti da tale situazione vivevano nascosti perché considerati dalle famiglie elementi di vergogna o peggio di disonore.
La nascita dell'ENS a Parma e la storia di Affanni ci hanno mostrato, come in una società che esclude chi non riesce a esprimersi, che il problema non è del singolo ma della cultura corrente.
Erminio Affanni, uomo generoso, con un reale senso di saggezza, una volontà di ferro e per quei tempi visionario si imbatte in alcuni sordi, ne resta colpito, li osserva, li accoglie, impara a capirli. Con sensibilità supera ogni pregiudizio, trascende le convenzioni sociali, difende la dignità umana, è strumento di giustizia.
I Sordi con lui si scoprono persone non da compatire ma da accettare per ciò che sono, possono e vogliono dimostrare di valere pur con la loro fragilità come chiunque e non vogliono essere identificati dal loro handicap.
I gesti diventano parole, linguaggio. In una città aperta e accogliente come Parma, già dai primi anni ’70 si aprono le porte della scuola, ancor prima che uscisse il Documento Falcucci. Inizia anche l’inserimento nel mondo del lavoro, che offre loro autonomia. Nasce una sede per incontri e feste, con momenti significativi come i pacchi dono nel giorno della Befana: attimi di gioia per grandi e bambini.
Si forma una squadra di calcio composta da sordi e udenti, si praticano alcuni sport e si vivono momenti culturali facendo gite fuori porta.
Erminio Affanni intraprende con determinazione e convinzione un percorso di coinvolgimento delle autorità civili, religiose e mediche che hanno contribuito in città a tale cambiamento.
La strada, anche oggi, è ancora lunga, ci sono ancora barriere da abbattere, ma a prescindere dalle nostre abilità sensoriali, Roberta ha concluso col dire che siamo chiamati a suscitare interesse e a suggerire un maggiore coinvolgimento da parte di ciascuno di noi verso questi figli che spesso vivono una condizione di minorità.
A chiudere l’incontro è stato il toccante intervento del Consigliere ENS, Cav. Umberto Botti, che ha auspicato una collaborazione stabile ed efficace tra le Istituzioni e l’ENS. Ha infine sottolineato l’emergere di nuove esigenze dovute all’arrivo di Sordi stranieri, fiducioso che Comune e AUSL possano farsi carico del loro supporto, oltre al servizio di interpretariato.